Un momento di sincera accoglienza, di gratitudine e di condivisione quello organizzato in modo impeccabile dalla Direttrice del CFP dr.ssa Laura Demaria, dai docenti, da tutto il personale del CFP e soprattutto dai ragazzi.
Monsignor Bodo era accompagnato dal Parroco di Dronero Don Giovanni Banchio.
La visita è stata animata dai ragazzi delle classi prima meccanica e prima elettrica, in quanto le seconde e le terze erano impegnate nel percorso curricolare di alternanza-scuola lavoro, presso le aziende del territorio.
Gli onori di casa sono stati fatti dalla Direttrice Generale, dr.ssa Ingrid Brizio, che a nome dell’ AFP ha portato il saluto di tutti i 45 dipendenti, dei consulenti e di tutti i ragazzi iscritti ai percorsi formativi dell’ AFP.
Al Vescovo e a Don Gion è stata illustrata la storia … dal 1954 ad oggi, da parte dei ragazzi che hanno sottolineato l’etica religioso-educativa legata al messaggio di Don Bosco ed in particolare del Don Bosco della valle Maira, vale a dire il Direttore Don Michele Rossa.
Il messaggio educativo di AFP mette al centro la persona come individuo unico ed irripetibile, il territorio inteso come luogo in cui esplicitare competenze e lavoro “buono” e l’innovazione come criterio di aggiornamento continuo per dare un contributo efficace al mondo del lavoro.
Poi è stata presentata la metodologia didattica digitale: un approccio nuovo, efficace, inclusivo (per gli allievi stranieri o con difficoltà di apprendimento). Monsignor Bodo, in modo molto scherzoso ed al contempo molto coinvolgente, ha intrattenuto i ragazzi illustrando loro, le caratteristiche e le modalità didattiche del suo periodo scolastico.
“Voi non avete più bisogno del “Bignami”… che per noi era un sussidio indispensabile che ci consentiva di giocare a calcio invece di studiare…” la riflessione a voce alta del Vescovo.
Un riferimento veloce alla Divina Commedia e poi un invito all’insegnante di lettere a far “leggere un libro”, con il messaggio che la lettura è il principale strumento per aprire la mente al pensiero critico e positivo.
Quindi una pausa caffè preparata con cura dal personale di AFP ed una visita ai laboratori.
Particolarmente divertente il dialogo fra il Vescovo e Don Banchio, che si sono messi in gioco, con battute di spirito e vivo interesse per le attività svolte.
“Abbiamo incontrato un vescovo attento al nostro lavoro, preparato, che spontaneamente si è lasciato coinvolgere in esercitazioni pratiche guidato dai ragazzi, curioso di sperimentare e di conoscere le attività, le materie insegnate, le nuove tecnologie e la soddisfazione dei ragazzi”: il commento del corpo docenti.
“Un vescovo gentile, empatico e … senza fretta”: il commento delle segretarie… che scherzosamente Monsignor Bodo ha definito “vittime del lavoro!”
“Un vescovo che ci è piaciuto per il suo sorriso e la sua informalità….ci aspettavamo una persona molto istituzionale e poco coinvolgente” il commento dei ragazzi.
“Un vescovo gentile, grato ed in grado di metterci a nostro agio” … il commento delle operatrici scolastiche.
“Sono stata molto soddisfatta del suo interesse per il mio ruolo che ha definito di grande importanza per lo sviluppo relazionale ed educativo del ragazzo” ha dichiarato la Tutor.
Soddisfattissima la Direttrice Demaria che si è complimentata con i ragazzi e con i suoi collaboratori che hanno regalato al Vescovo una pergamena di ringraziamento ed un portamatite a forma di mitria (realizzata con la stampante 3D) particolarmente apprezzata da Monsignor Bodo.
“E’ bello accogliere il vescovo nei centri – ha concluso Ingrid Brizio – lo interpretiamo come messaggio di attenzione ai giovani, alla scuola, alla tradizione di Don Rossa e per questo tutta l’AFP Le è grata. La sua presenza è un messaggio di pace, di speranza e di fede, quanto mai necessario e formativo per tutti noi”.
Monsignor Vescovo ha lasciato l’AFP alle 11.20, sotto una leggera pioggia, che tutti hanno interpretato come una benedizione ai ragazzi e a tutto il personale di AFP.