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Orientamento

Attraverso l’azione strategica “Obiettivo Orientamento Piemonte”, la Regione Piemonte, d’intesa con istituzioni, raggruppamenti territoriali di operatori, formatori ed insegnanti, propone un sistema integrato con una rete di oltre 170 sportelli territoriali, un’area web dedicata, un pacchetto di guide on line, occasioni di aggiornamento, eventi territoriali ed attività che, mettendo a sistema e valorizzando buone prassi sperimentate, consentono ai ragazzi e alle loro famiglie scelte consapevoli in tutta la filiera istruzione-formazione-mondo del lavoro.

In ogni CFP è previsto un Servizio di Accoglienza e Orientamento, con un preciso orario di apertura dello sportello, presso il quale l’orientatore ha il compito di instaurare la relazione con tutti coloro che accedono al Centro e prendere in carico ogni persona, per rispondere al preciso fabbisogno. È ormai universalmente riconosciuto che l’orientamento sia una disciplina trasversalmente applicata che trae spunti e metodi da altre discipline quali: la filosofia dell’educazione, la metodologia pedagogica e la antropologia culturale.

Metodologia

In AFP le metodologie applicate all’orientamento sono riconducibili a:

  • OSSERVAZIONE che offre ricche informazioni all’orientatore sugli interessi, sugli hobby e le preferenze extrascolastiche degli alunni come anche sulle preferenze delle materie scolastiche. Tali informazioni possono contribuire all’elaborazione del progetto scolastico e professionale dei soggetti.
  • COLLOQUIO che può essere non strutturato oppure strutturato. Il colloquio strutturato è condotto dall’esperto in base alle domande previamente formulate per ottenere informazioni su determinati fatti, eventi e comportamenti del soggetto. Il colloquio non strutturato accerta una certa area di comportamento definita in modo molto approssimativo. In tutti e due i tipi di colloquio occorre distinguere i fatti e gli eventi dalle informazioni ottenute sui fatti e sugli eventi stessi. I primi appartengono alla anamnesi (malattie superate nell’infanzia, bocciature), le seconde sono delle interpretazioni dei fatti e quindi facilmente alterate volontariamente o involontariamente (il rapporto del soggetto con i genitori, la valutazione dell’apprendimento da parte di un insegnante). Il colloquio offre ricche conoscenze sulla famiglia del soggetto (composizione, rapporti, tensioni) e sul suo iter scolastico (successi, difficoltà, condizionamenti, motivazione allo studio). Il colloquio, oltre alla raccolta di informazioni, svolge la sua funzione di sintesi in cui vengono messi insieme vari dati ottenuti sul soggetto per mezzo di test, questionari, voti. Il colloquio viene effettuato con il soggetto, con i suoi genitori e i docenti.
  • MEZZI NON STANDARDIZZATI: sono numerosi ed elaborati per la descrizione di gruppi in vista di un intervento (soggetti indecisi) e per la verifica delle ipotesi (possibilità di potenziare l’autoefficacia dei soggetti sfiduciati). Tali mezzi vengono ampiamente usati nell’ambito sociologico e sono destinati ai gruppi e mai ai singoli soggetti. Per questa ragione non possono essere usati per la diagnosi individuale in quanto non è stata verificata la loro validità. Molti orientatori elaborano, adattano e trasformano gli strumenti per le loro specifiche finalità che possono usare proficuamente, ma sempre ed esclusivamente per rilevazioni collettive.
  • MEZZI STANDARDIZZATI: sono tutti quelli che sono stati elaborati con una precisa metodologia, partendo dalla definizione dell’obiettivo e dall’area da rilevare, proseguendo poi con l’analisi dei quesiti, verificando in seguito la fedeltà e la validità dello strumento. Tali mezzi sono pubblicati da case editrici speciali che li vendono soltanto agli psicologi iscritti all’albo. I mezzi standardizzati si articolano in scale di valutazione (auto- ed etero-), in questionari, in prove di rendimento e in test. Molti di questi mezzi rilevano delle caratteristiche i cui risultati devono essere interpretati con grande cautela e competenza. Tali sono i test attitudinali collettivi e individuali, alcuni questionari (stima di sé, meccanismi di difesa, predisposizione alla devianza e alla patologia). Tanti altri strumenti possono essere usati con profitto dai docenti (prove oggettive delle varie materie, preferenze e interessi professionali, ecc…). Un’utile classificazione dei mezzi è stata proposta decenni fa da Raymond Cattell. Egli distingue tre grandi categorie secondo il contenuto e il metodo adottati: L-data (Life), Q-data (Questionnaire) e T-data (Test).

Per maggiori approfondimenti, consultare il sito www.regione.piemonte.it/orientamento.

Attività

I servizi di orientamento hanno lo scopo di sostenere le persone nell’individuare, valutare e scegliere le opportunità formative, professionali e lavorative, valorizzando le competenze e le abilità personali e favorendo l’individuazione di opportunità di sviluppo.
Le nostre sedi operative di Dronero, Cuneo e Verzuolo sono accreditate presso la Regione Piemonte per offrire i seguenti servizi:

Informazione Orientativa
L’obiettivo del servizio è quello di sostenere l’utente nella scelta del percorso formativo/professionale in funzione del suo progetto professionale. Si articola in diverse azioni come la ricerca e l’elaborazione della documentazione e la diffusione di informazioni. Nell’ambito del servizio di informazione orientativa, l’orientatore sarà in grado di reperire, aggiornare, archiviare, organizzare, supportare l’utente nella ricerca e fornire informazioni relative a:

  • Opportunità formative (corsi di formazione presenti sul territorio provinciale, regionale, nazionale, transnazionale)
  • Percorsi scolastici (indirizzi di studio presenti sul territorio provinciale, regionale, nazionale, transnazionale)

Formazione Orientativa
Il servizio fornisce informazioni e strumenti di orientamento a supporto dell’attività formativa. Si articola attraverso moduli di orientamento e accompagnamento, moduli di ricerca attiva di lavoro e moduli di formazione all’imprenditoria. Nell’ambito del servizio di formazione orientativa, di solito rivolto a piccoli gruppi ma anche a livello individuale, l’orientatore sarà in grado di accompagnare l’utente nel proprio percorso di sviluppo di competenze orientative quali ad esempio:

  • Autovalutare le proprie conoscenze, competenze e qualità personali
  • Potenziare le competenze orientative generali e specifiche (anche competenza comunicativa e relazionale)
  • Conoscere il contesto, saper reperire, usare e gestire le informazioni
  • Orientarsi alla scelta scolastico-professionale
  • Imparare tecniche di ricerca attiva del lavoro

Consulenza Orientativa
Il servizio si rivolge al soggetto per chiarire, elaborare, sviluppare il suo progetto professionale facendo riferimento alla sua realtà socio-professionale. Nell’ambito del servizio di consulenza, di solito erogato a livello individuale, l’orientatore sarà in grado di supportare l’utente rispetto a:

  • Percorsi di bilancio personale e di competenze
  • Eventuali difficoltà in ambito scolastico e/o professionale
  • Identificazione di soluzioni e strategie per il fronteggiamento delle fasi di transizione personale/formativa/professionale
  • Valorizzazione delle capacità, abilità e conoscenze sviluppate nella propria esperienza di vita e di lavoro

Sostegno all’inserimento lavorativo
Nell’ambito del servizio di sostegno all’inserimento lavorativo, l’orientatore sarà in grado di svolgere azioni personalizzate di supporto/accompagnamento nella ricerca attiva del lavoro. Nell’ambito del servizio di sostegno, di solito erogato a livello individuale, l’orientatore sarà in grado di supportare l’utente rispetto a:

  • Individuazione di occasioni di tirocini formativi e di orientamento in collaborazione con i centri per l’impiego del territorio
  • Gestione dell’alternanza scuola/formazione e lavoro rivolto agli allievi iscritti ai corsi di formazione erogati dall’agenzia
  • Colloqui per il monitoraggio e la ridefinizione del proprio progetto di inserimento

Sede - Centro Servizi

Sportello Orientamento

Se hai bisogno di aiuto per scegliere come proseguire gli studi o avvicinarti al mondo del lavoro, puoi recarti presso lo Sportello Orientamento AFP più vicino a te!

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Centro di Cuneo

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Centro di Verzuolo

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Centro di Dronero "Don Michele Rossa"

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